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La Stanza del RePresentazione.

Il “Castello interiore” di S. Teresa d’Avila ,un’ avventura
interiore intrapresa, durante l’Anno della Fede per
vivere concretamente, l’indicazione di Benedetto XVI
che invitava ad andare oltre la porta, fino all’intima
comunione con Dio .
Una preparazione in vista del V Centenario della nascita
di S. Teresa di Gesù (1515-2015).
Teresa d’Avila ci prende per mano e ci parla, della
santità cristiana come qualità della vita, come bellezza
e relazione, l’immagine del “Castello” è un itinerario per
raggiungere questo alto obiettivo.
Due sono state le intuizioni bibliche poste alla base del
“Castello”: l’essere fatti ad immagine di Dio e l’essere
inabitati da Dio.
Per questo lo slogan che ci ha accompagnati è stato: “Il
cielo è dentro di te”.
La porta dell’orazione,per addentrarci nelle “prime
mansioni”, nell’avventura della conoscenza di noi stessi
e del Mistero di Dio
L’uomo delle “seconde mansioni” l’uomo della
resistenza e della lotta, perché la “baraonda” dei demoni
ha un unico fine: tirarci fuori dal “Castello”.
Le “terze mansioni”, dove arrivano moltissimi di noi, Teresa
ci ha aiuta a leggerle come la condizione dell’inganno,
dell’auto-sufficienza, che arriva a immaginare l’autosalvezza, il bastare a se stessi. appunto come il giovane
ricco del Vangelo che crede di essere arrivato
Le “quarte mansioni”, dove Dio diviene progressivamente
protagonista. Spazio di grazia dove si lascia il terreno
ascetico e si entra nella esperienza mistica, nell’ambito
della gratuità e della libertà di Dio.

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